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Polemica INTIMISSIMI: considerazioni di una femminista lesbica e pelosa.

Se le pubblicità di intimissimi in generale le trovo squallide e rivolte ad un pubblico femminile idealizzato, questo ha superato in squallore molti altri.

Spiego perchè:

intanto le campagne pubblicitarie italiane sono intrise per la maggior parte di cliché, preconcetti e ruoli preimpostati (questo non facilita la base di partenza). Se andiamo nel sito a vedere le proposte, subito ci viene presentato il video. cosa vediamo in questo video? una bellissima ragazza che propone un coordinato. come lo propone? lo propone come se a indossarlo non fosse lei, ma l'ultima mercedes: ma non tanto per il fondo nero, non tanto per l'aria che le scompiglia i capelli, guardate invece le luci e lei, che dall'alto del suo piedistallo girevole ci mostra il SUO reggiseno tra venti, lei ha scelto quello per lei, Lei è la femme fatal vincente che dovrebbe ispirare tutte noi a fare lo stesso e ce lo mostra mentre gira sul piedistallo come una torta in preparazione, accompagnata da una musica orchestrale che dovrebbe rimandarci alla maestosa grandiosità del momento. Non si è riusciti a superare il concetto

che l'oggetto donna in pubblicità ha offeso e continua ad offendere milioni di NOI.

Per capire il perchè di tanta mia veemenza possiamo andare a confrontare con un'altra campagna, che vende la stessa cosa, reggiseni

giochiamo a trova le differenze: qui è tutto molto più fresco, allegro, alla mano e comprende relazioni ed interazioni reali tra personaggi di fantasia che sfrutta una tipica scena: quella della ragazza che aspetta di trovare il suo principe azzurro cantando (quanti film d'animazione e non conoscete con questo tipo di scena?), solo che lei non cerca un uomo, cerca un reggiseno comodo

Ma il mio preferito è questo,

che gira ancora nelle strade e dimostra che per pubblicizzare qualsiasi cosa, ci vuole innanzitutto fantasia. La ragazza non è una top model, è graziosa con la faccia pulita e un taglio che magari glie lo ha fatto sua mamma a casa con la scodella, è più vicino alla realtà dell'altro. Inoltre la musica resta energetica e frizzante, la scelta del testo porta concetti come I MAKE MY WAY che accompagnano la protagonista mentre spinge via due maniichini e si sostituisce, come a dire "le donne vere indossano reggiseni, non i manichini" Alla fine si vede lei in una lavanderia a gettoni che aspetta e dalla porta esce un uomo che indossa un reggiseno, immagine che accompagna lo slogan "così comodo che ognuno dovrebbe provarlo". Questo spot è della Sloggi in "try my bra" campaign condotta dalla MULLENLOWE di Londra. Qui i dettagli della campagna

Personalmente mi sento insultata dalle pubblicità italiane che, per standard, è il genere di spot che censurano per sessismo all'estero.

Quello che vi propongo in ultimo (sfortunatamente senz'autio) è stato bannato l'anno scorso in UK per SESSISMO.


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