Succedeva un anno fa a Kobane

Solidarietà alle donne che combattono faccia a faccia contro l'isis. Lei era una di quelle donne combattenti che dapprima sono state sventolate sui giornali come "le belle combattenti curde contro l'isis" e poi finite per essere (ri)appellate "terroriste" (ricordo che la resistenza del PJKK - partito delle donne lavoratrici del kurdistan- parte come resistenza alle politiche del governo turco)

"La compagna Arîn, una dei 15 compagne e compagni caduti, ha condotto un’azione contro le bande di ISIS sacrificando la sua vita. Con questa azione ha ucciso dozzine di componenti delle bande di ISIS e dato prova della determinazione della resistenza YPG e YPJ. Se necessario, tutti i e le combattenti delle YPG e YPJ seguiranno il suo esempio e alle bande di ISIS non verrà permesso di raggiungere il loro obiettivo di conquistare Kobane”, comunicato YPG 5/10/2014